Ripartizione delle Spese di Riscaldamento: la UNI-10200/2018 e le Novità del 2020

Data l’importanza dell’argomento, riportiamo di seguito l’informativa (scaricabile in pdf) sulle principali novità e relativi adempimenti, necessari a garantire una Corretta e AdeguataRipartizione delle Spese di Riscaldamento e Acqua Calda Sanitaria“, a servizio degli Impianti Centralizzati negli edifici Condominiali.
Ricordiamo che con i Decreti Leg.vi N°102 del 04/07/2014 e 141//2016 (in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica), riguardanti le misure per promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica per il conseguimento dell’obiettivo nazionale del risparmio energetico (ovvero, la riduzione entro il 2020 di 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio dei consumi di energia primaria), emerge che l’adozione di Sistemi di Contabilizzazione e Regolazione del Calore, risultano essere uno strumento valido per l’ottenimento di tale risparmio.
Da cui si evidenzia l’obbligatorietà di applicazione della UNI-10200/13 o 2015, quale unico strumento utilizzabile ……. quindi, l’Assemblea Condominiale non può far altro che deliberare in tal senso, rendendo praticamente “nulla” qualsiasi altra decisione in merito !

N.B.: si evidenzia che con il D.Leg.vo N°141/’16, si mettono in rilievo alcuni aspetti significativi per l’applicazione o meno della UNI-10200/2015, quali: a) l’Impossibilità Tecnica di adeguamento/installazione di tali sistemi (puttosto improbabile ma possibile) che, dovrà comunque essere dimostrata/relazionata da un professionista abilitato ; b) Inefficienza dell’Intervento in termini di Costi (ovvero, vi è una sproporzione tra costi e risparmi energetici potenziali). In entrambi casi occorre che vi sia un’apposita relazione tecnica da parte del progettista e/o professionista abilitato.
Inoltre nel caso in cui, siano comprovate tramite apposita relazione tecnica asseverata (di un professionista abilitato), differenze di fabbisogno termico per mq. tra le unità immobiliari costituenti il condominio/edificio, superiori al 50%  …… in tal caso è possibile suddividere l’importo complessivo tra gli utenti (ovvero spese di riscaldamento e A.C.S.), in misura di almeno il 70% (minimo) per la Quota di Consumo Volontario (ovvero energia prevaleva dall’impianto individualmente), mentre la restante Quota Fissa, potrà essere deliberata liberamente dall’assemblea, con uno dei sistemi abitualmente riconosciuti ed utilizzati (millesimi di riscaldamento, mq. , potenza, ecc.). Questo “solamente“, previo l’effettiva verifica e relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato ….. pertanto l’assemblea non potrà decidere liberamente se disapplicare la UNI-10200/2018 e solo in caso di esito “positivo” (dell’eccezione sopra menzionata), potrà deliberarne l’applicazione o meno con eventuali criteri di ripartizione delle spese.

Non è assolutamente consentito, ad oggi, il riscorso ai così detti “Coefficienti Correttivi“, a compensare le maggiori dispersioni  delle unità immobiliari !!!

ATTENZIONE : “RELOAD”, OVVERO …… SI CAMBIA NUOVAMENTE

Con l’ultimo D.L. N°73 del 14/07/’20 (rif. Art.9 Comma 5 Lettera D),  il Legislatore ha nuovamente “rimescolato” le carte in tavola (proprio dopo che le cose cominciavano ad essere comprese e ad allinearsi/stabilizzarsi ….).  La novità è che viene stabilità a priori, la Quota Max relativa al Consumo Involontario/Fissa che NON poù essere > 50% e che questa può essere ripartita su base Millesimale (ovvero: Mill.mi di Fabbisogno Energetico ; m2 ; m3 ; Potenza Installata). Ovviamente resta sempre valido e  “consigliabile” il riferimento/utilizzo della UNI-1020/’18 (se non indirettamente necessaria/obbligatoria, nel caso di Sistemi a Contabilizzazione Indiretta con Ripartitori).  A tale proposito, per ulteriori info in merito, vedere l’allegato “Guida all’Utilizzo del Riscaldamento Contabilizzato” nella sezione/menù Contabilizzazione.

Collegandovi ai seguenti Link, potrete avere ulteriori informazioni sull’argomento, tramite chiarimenti di esperti e noti professionisti del settore (anche se alcuni aspetti e situazioni sono cambiate e non più applicabili e/o vncolanti):

(Video Uno)

(Video Due)

(Video Tre)

(Video Quattro)

Qui puoi scaricare il Documento in formato PDF (Clicca Qui)